Olivia Baril - credit T.Muzzi

Olivia Baril quinta nell’ultima tappa del Ceratizit Festival Elsy Jacobs

Si chiude con il quinto posto di Olivia Baril a Garnich e il terzo posto nella generale di Silvia Persico l'Elsy Jacobs, corsa a tappe in Lussemburgo che ha visto la Valcar – Travel & Service correre da protagonista.

Si chiude con il quinto posto di Olivia Baril a Garnich e il terzo posto nella classifica generale di Silvia Persico il Ceratizit Festival Elsy Jacobs, corsa a tappe in Lussemburgo che ha visto la Valcar – Travel & Service correre da protagonista.

Il bilancio della tre giorni, infatti, ha regalato alle ragazze dirette da Davide Arzeni due piazzamenti sul podio con la stessa Persico (terza nel cronoprologo, seconda nella frazione di Steinfort), il già citato quinto posto odierno di Olivia Baril e il settimo di Chiara Consonni nella breve corsa contro il tempo. Prestazioni che hanno permesso alla formazione italiana di avere anche due atlete in classifica generale: terzo posto per Silvia Persico, settimo posto per la Baril.

E con un pizzico di fortuna in più il bilancio sarebbe potuto essere migliore.

L’ultima tappa, infatti, è stata decisa a 8 km dalla conclusione da una caduta nella prima parte del gruppo che ha coinvolto Chiara Consonni, Eleonora Gasparrini e la capoclassifica Silvia Persico. Nessun problema per loro, ma la necessità di mettere il piede a terra, mentre undici atlete si avvantaggiavano irrimediabilmente.

Nonostante gli sforzi di Eleonora Gasparrini di ricucire lo strappo, a giocarsi la vittoria sono state le battistrada, tra cui figurava anche Olivia Baril, l’unica atleta della Valcar – Travel & Service a non essere coinvolta nella caduta. E sotto il rettilineo d’arrivo la canadese ha artigliato un buon quinto posto che le ha permesso di risalire la classifica generale fino al 7° posto.

A 25” dalla testa della corsa ha chiuso il gruppo delle più immediate inseguitrici, con Silvia Persico che ha chiuso al 18° posto chiudendo al terzo posto nella classifica generale.

«Un vero peccato perché le gambe giravano bene e la squadra stava correndo alla grande: eravamo in quattro nelle primissime posizioni», spiega Silvia Persico. «L’importante però è aver disputato una tre giorni da protagoniste. Ora possiamo affrontare con ottimismo le prossime gare in Spagna».

Silvia Persico - credit Anton Vos

Silvia Persico – credit Anton Vos