CAGLIARI – «La gara dei miei sogni? Il Giro Donne, senza dubbio». Era inizio stagione e, nonostante un calendario che prevedeva le prime gare in Spagna, le classiche del Belgio (tra cui la Roubaix) e l’attesissimo Tour de France Femme, Alice Maria Arzuffi non aveva alcun dubbio: la corsa a tappe femminile era il suo primo obiettivo stagionale.
Alice, ora che siamo a Cagliari per la presentazione delle squadre, hai cambiato idea?
«Assolutamente no. Non vedevo l’ora di essere qui: sono reduce da due settimane di ritiro al San Pellegrino e penso di stare bene; così come stanno bene le mie compagne di squadra. Insomma affronteremo questo Giro Donne con determinazione e fiducia».
Che Giro sarà?
«Duro. E non mi riferisco solo al percorso. Il livello delle atlete è incredibilmente alto. Ci sarà da battagliare ogni giorno, già dalle prime tre tappe in Sardegna».
Quali insidie potrebbero riservare?
«Il vento è l’incognita maggiore, quindi dovremo stare in campana. Se non ci saranno sorprese, il Giro si dividerà in due parti: fino a Bergamo spazio alle cacciatrici di tappe; nelle ultime quattro tappe ci si giocherà la classifica».
Fin qui l’analisi dell’evento. Ma cosa ci puoi dire della Valcar – Travel & Service?
«Il piano è quello di puntare su Chiara Consonni per le volate, che quest’anno ha dimostrato di essere una garanzia. Per la classifica generale partiamo alla pari io, Silvia Persico e Olivia Baril; di giorno in giorno ci confronteremo per capire chi sta meglio. Ma, strategie a parte, correremo cercando di cogliere ogni opportunità».
Oltre ad Alice Maria Arzuffi e le già citate Silvia Persico, Chiara Consonni e Olivia Baril, Davide Arzeni schiererà la fresca campionessa lettone Anastasia Carbonari e la polacca Karolina Kumi?ga.