Chiara Consonni vince il campionato del mondo nell'inseguimento a squadre

Chiara Consonni iridata nell’inseguimento a squadre

A Parigi Chiara vince il titolo mondiale, regalando alla Valcar - Travel & Service la classica ciliegina sulla torta di un'annata favolosa.

Sembra non aver fine il fantastico 2022 della Valcar – Travel & Service che, dopo le 14 vittorie su strada, il bronzo mondiale di Silvia Persico, i due titoli nazionali di Gasparrini e Carbonari e le medaglie in Nation Cup e all’Europeo della pistard Miriam Vece, aggiunge un altro capitolo nella sua fantastica stagione. Sul velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines, a due passi da Parigi, Chiara Consonni si è laureata campionessa del mondo nell’inseguimento a squadre, titolo che l’Italia non aveva mai vinto in campo femminile.

Merito di una prestazione coraggiosa e generosa da parte di Chiara Consonni, Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Martina Fidanza (un gruppo che ha un’età media di 23 anni), che hanno annichilito le britanniche con una partenza al fulmicotone: il primo chilometro è stato coperto dalle azzurre con un ritmo che sarebbe valso il nuovo record del mondo.

«Avevamo deciso di giocarcela in questo modo, aggredendole e facendoci ‘trainare’ nel finale dalla volontà di raggiungere quel titolo che non avevamo mai vinto», ha spiegato Chiara al termine della corsa. «Nel finale la fatica era quasi insostenibile e le gambe bruciavano; stavo per mollare, ma non potevo. Questo risultato è frutto di tanti sacrifici».

Sacrifici che, oltre al titolo iridato (il quarto su pista per Chiara dopo quelli vinti tra le junior tra il 2016 e il 2017), ha regalato al quartetto azzurro il record italiano, con il tempo di 4’09″760.

Tempo di autografi per le cinque azzurre

Tempo di autografi per le cinque azzurre

Meno fortunata la nottata per Miriam Vece, che nella Velocità, si è fermata ai sedicesimi di finale. Per lei ci sarà tempo di rifarsi, magari sempre a Parigi: l’obiettivo della cremasca, infatti, sono sempre state le Olimpiadi del 2024.