La Under Dalia Muccioli vince a Premariacco in fuga. La junior Stricker vince la volata del gruppetto inseguitore su Fidanza e Cornolti.

Per le nostre blu fucsia fa segnalare i piazzamenti delle nostre Defilè (4°), Sanguineti (7°) e la presenza di Arzuffi e Milesi nel gruppo inseguitore. Quattro le nostre atlete coinvolte in cadute.

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E’ l’under Dalia Muccioli (BePink) a vincere a Premariacco la corsa fin qui più impegnativa della stagione, vista la presenza di uno strappo di un Km posto a sette Km dall’arrivo e da ripetere tre volte negli ultimi Km di gara.

Se dapprima questa salita abbinata – ahimè – alle tante e diverse cadute (ne hanno fatto le spese anche le nostre Martina Cadei e Sara Coffinardi) ha fatto una notevole selezione, paradossalmente l’azione decisiva della corsa è avvenuta negli ultimi chilometri finali, quando la Muccioli è scattata sul piatto e ha staccato un gruppetto composto da 13 atlete.

Forse influenzate dal fatto che la Muccioli fosse una Under, il gruppetto inseguitore – composto per lo più da atlete Junior – si è giocato invece la classifica Junior nello sprint ristretto.
A vincere dopo otto giorni è stata ancora Anna Zita Maria Stricker che corona così il momento magico della propria squadra, la Vecchia Fontana, capace di vincere quattro corse in altrettante gare.
Al 2° posto è arrivata invece Arianna Fidanza (Eurotarget), brava a centrare il secondo podio in otto giorni, mentre al terzo posto è arrivata Veronica Cornolti (Footon Servetto Rpm).

Come valutare invece la prova delle nostre blu fucsia? Se da un lato c’è il rammarico per non avere centrato il risultato nonostante nel gruppetto di testa erano presenti quattro atlete (Corinna Defilè, Ilaria Sanguineti, Alice Maria Arzuffi e Eleonora Milesi), dall’altro c’è la consapevolezza che lo stato di forma generale della squadra è ottimo: basti pensare infatti che per esempio che Roberta Tasca e Sara Villa sono rimaste attardate solo a causa di una caduta. Ma come sempre ciò che è piaciuto della squadra è stata la voglia di fare la corsa e di attaccare in tutte le fasi di gara, per cui un applauso va a tutte le atlete sopra citate e anche ad Isabella Ferrari – che davvero ha messo tanta grinta e qualità nella prima parte di gara – e a Noemi Papini che ha sicuramente disputato la migliore gara della stagione.