Miriam, e sei! Una poderosa volata consente alla nostra Vece di vincere davanti a Martina Alzini. Pazzesca la prova di Silvia Persico, terza nonostante una ruota danneggiata. Brave tutte le altre.

Per la nostra Silvia un podio “eroico”: prima rompe un raggio della sua ruota, poi rientra in gruppo sebbene la ruota fosse frenata, infine piazza un terzo posto che vale come una vittoria. Piazzamenti per Panzeri e Comi.

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Meglio di così non poteva finire per il gruppo Esordienti: a coronare una stagione costellata di successi (17) arriva la splendida volata di Miriam Vece che – così come aveva fatto lo scorso anno – vince in maniera netta la corsa di Monza con una volata potentissima cui nulla ha potuto la campionessa italiana Martina Alzini.

Per la sprinter cremasca si tratta del sesto successo stagionale di un’annata cui non vanno dimenticati anche tre secondi posti che le sono valsi un argento ai Campionati Italiani su strada, il titolo regionale lombardo e il titolo provinciale bergamasco.
Stagione dunque migliore in termini di risultati rispetto lo scorso anno con vistosi miglioramenti tecnici anche in pista nella velocità.

Fantastica anche la stagione di Silvia Persico: l’odierno terzo posto, oltre ad essere il diciassettesimo podio stagionale di un 2011 che l’ha vista trionfatrice in quattro occasioni, ha un qualcosa di eroico, perchè ottenuto in maniera rocambolesca.
Dopo aver rotto il raggio di una ruota a seguito di un contatto in gruppo ed essere rientrata nonostante la ruota visibilmente frenata, Silvia ha avuto la forza di disputare la volata e di trovare un ottimo terzo posto.

Ma l’applauso va esteso a tutte le blu fucsia: brave infatti sono state Paola Panzeri, quarta, brava anch’essa a finire in crescendo questa stagione, e Laura Comi(7°) quest’anno piazzata diverse volte nelle dieci.

Ultimo appuntamento della stagione sarà la Cesano Maderno – Ghisallo, gara nella quale eccezionalmente le Esordienti 2°anno potranno gareggiare insieme alle Allieve. Come sempre l’obiettivo sarà quello di misurarsi con un chilometraggio maggiore, destreggiarsi su una salita ostica come quella del Ghisallo, in tutto non in funzione del risultato, ma di accrescere ulteriormente il proprio bagaglio tecnico e la propria esperienza.